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Grotta Rosa: goditi l’esperienza dai colori vivaci

Incantevole escursione nel cuore verde di Catanzaro

Escursione Grotta Rosa Magisano Catanzaro

La Calabria è quella terra dalle mille sfumature fatta di esperienze superlative con mare, sole, il calore della gente, la cucina, la storia e le tradizioni ma anche montagna ed escursioni.

In quest’ultimo caso, la regione offre una variegata gamma di esperienze con percorsi in mezzo alla natura e una tra le tantissime è quella della Grotta Rosa, un viaggio escursionistico nel territorio di Magisano, in provincia di Catanzaro.

Lo scenografico percorso, inizia dal laghetto collinare, dove si colloca una fontana (unico punto da cui bere per tutta la durata dell’escursione). Questo è il punto di partenza e dal laghetto si procede in salita e si percorre un breve sentiero che poco dopo incontra un tratto di strada asfaltata.

A questo punto, si prosegue sulla strada per poi deviare a destra, verso il sentiero che in discesa raggiunge un bosco di pini. Beh, da qui è tutto in discesa!

Si scende ancora per una carrareccia a tornanti, fino a raggiungere l’alveo della “Fiumara Foresta” (anche chiamata a Magisano “Fiumara Grande”), poi si devia a sinistra per il sentiero attrezzato che costeggia, appunto, la fiumara, effettuando qualche guado. È qui che ha inizio la magia, perché vi troverete davanti acqua limpida e cristallina che fa da specchio alla colorata vegetazione, questo sarà lo scenario del cammino, fino a quando si giungerà davanti un vero e proprio anfiteatro naturale, di roccia carsica, della Grotta Rosa (nome che prende proprio dalla colorazione che assume la pietra a secondo delle luci naturali che la avvolgono), con un bel salto d’acqua di circa 5 metri tra due pareti di roccia concava.

Sedetevi, respirate aria pulita, dimenticate anche solo per poco i pensieri, sgomberate la mente e godetevi lo spettacolo di Madre Natura. Ascoltatela, lasciatevi avvolgere e coinvolgere dal suo respiro, dai suoi suoni primordiali. Promettiamo che sarà un’esperienza che vi arricchirà!

 

Rimanete il necessario, poi lentamente tornate alla realtà, sarà questo il momento di tornare indietro. Il rientro sarà lungo lo stesso sentiero dell’andata, ma con la differenza che adesso sarà tutto in salita. Anche se un po’ difficoltoso, credete… ne sarà valsa la pena!

 

Pronti a partire per questa incantevole escursione?

Il viaggio dura circa 2 ore A/R, percorrendo circa 6 km, ha un dislivello totale di circa 200 metri ed è di difficoltà di tipo E (Escursionistica). Come già accennato prima, non vi sono soste d’acqua. Il percorso è ben attrezzato con ponticelli in ferro e ben segnalato con la cartellonistica in legno, grazie al lavoro svolto costantemente dalla Pro Loco.

Dunque zaino in spalla con acqua e il necessario, tra cui il pranzo a sacco, abbigliamento comodo e a strati, cappello, occhiali da sole, cambio indumenti, impermeabile, giacca a vento e soprattutto indossate scarponi alti da trekking, adatti a percorsi di montagna, per evitare infortuni! Inoltre, il tipo di percorso, essendo in prossimità di un corso d’acqua, è consigliato solamente nelle giornate soleggiate, dove la terra rimane asciutta e non crea disagio nel percorrerlo. Percorso, dunque, da fare in piena estate e meglio se accompagnati da guide esperte. Noi ci siamo affidati a Marco Garcea Accompagnatore Sezionale di Escursionismo, nonché segretario del Club Alpino ItalianoCAI Catanzaro. Infine, è importante ricordare che il tempo in montagna e variabile, dunque l’esperienza potrebbe essere soggetta a rinvii.

 

Cos’altro vedere nei paraggi?

Sempre sul sentiero, partendo dal laghetto collinare, a Magisano è possibile visitare, attraverso una camminata di circa 20 minuti, il “Ponte del diavolo”. Si tratta di una costruzione monumentale di epoca romana, arco a tutto sesto con doppia fila di mattoni e struttura in pietra locale, ed è un luogo ricco di storia e leggende. Anticamente era una via di collegamento con la Sila per il trasporto della preziosa pece bruzia che molti popoli, in particolare Romani e Greci, utilizzavano per costruire flotte. Viene chiamato anche "Ponte della Preneta", antico nome con il quale si definivano le streghe… ma questa è un'altra storia. Sotto il ponte scorre il fiume Simeri ed è qui che si trovano le famose gole con il canyon.

 

Ma come raggiungere la località di inizio escursione?

Per chi arriva da Catanzaro, dalla tangenziale bisogna proseguire in direzione Nord fino al bivio per Piterà/Taverna/Magisano. Proseguire a questo punto per Taverna/Magisano attraverso la SP 25 e seguire sempre le indicazioni per Magisano. Una volta attraversato il centro storico di Magisano, si segue la strada che porta in montagna fino al laghetto collinare. Qui, parcheggiate l’auto e proseguite a piedi. – Consulta la Mappa

Per chi arriva, invece, dall'Autostrada A3 provenendo da Sud, uscire a Lamezia Terme e percorrere la SS 280 (strada dei due mari) fino a Catanzaro e da qui seguire le stesse indicazioni riportate sopra.

 

Viaggiatore, lasciati trasportare dalla bellezza di un luogo incantato dai colori pastello ma vivaci, goditi la tua personale #CalabriaTravelExperience spettacolare, lascia che la Calabria ti entri nel cuore e nello spirito, siamo sicuri che non te ne pentirai… e che vorrai ritornarci presto!

di Domenico Rizzo

 

*Fotografie a cura di Marco Garcea e Claudio Pirrone (IG: @behind_blueeyes)

 

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